Cristallizzazione del miele di monte - Jones Apicoltura/il miele di monte/miele ticinese

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Cristallizzazione del miele di monte

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Cristallizzazione del miele
Il miele cristallizzato spesso non é amato dal consumatore, infatti molti miei clienti, non troppo informati, credono addirittura che il miele allo stato cristallizzato abbia subito un'aggiunta di zucchero, soprattutto quando la cristallizzazione naturale è grossolana.
La cristallizzazione è un processo naturale ed inevitabile che dipende principalmente dalla composizione e dalla temperatura del miele.
Ogni miele ha una differente tendenza a cristallizzare, essa aumenta in ragione alla minore presenza di acqua o a una maggiore presenza di glucosio e dipende dalla concentrazione degli zuccheri presenti nel miele stesso.
Se l’umidità del miele è bassa e la temperatura si mantiene intorno ai 14°C, il fenomeno della cristallizzazione avverrà rapidamente formando cristalli fini, se invece il miele cristallizza lentamente, si formeranno cristalli grossi.
La temperatura di conservazione influisce su questo fenomeno: oltre i 25° C e sotto i 5 °C la cristallizzazione è inibita.
I principali fattori che interessano la cristallizzazione sono: il glucosio, il fruttosio, l’acqua e la temperatura.
Il miele va conservato al riparo dall'aria, dall'umidità e dalla luce. La temperatura ottimale è 14ºC.
La cristallizzazione del miele avviene per processo naturale, per riaverlo liquido è sufficiente riscaldare il vaso a bagnomaria senza superare i 40ºC.
Il leggero strato bianco che si osserva sulla superficie dei barattoli non è un difetto visivo o qualitativo è dovuto a particelle di ossigeno che si formano durante la smielatura per centrifugazione, e non ad una fermentazione.

 
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